Maschere antropomorfe lucane, 2017, video 15′,48”
Il nuovo progetto artistico di Maria Grazia Carriero, mostra personale patrocinata da Matera 2019 Capitale Europea della Cultura e inserita nel calendario degli eventi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
L’esposizione, a cura di Nicola Zito e organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome, è dedicata alla più recente indagine dell’artista che si concentra sulla “maschera”, tematica tradotta in lavori fotografici e installazioni che rielaborano immagini, storia e tradizione del folklore delle celebrazioni sacre lucane della festa di Sant’Antonio Abate e di quelle “profane” del Carnevale (tra cui quelle di Tricarico e Satriano di Lucania), dove i festeggiamenti – differenti per dinamiche e motivazioni – hanno un elemento caratteristico in comune, la maschera appunto, percepita come l’indicatore di ciò che è racchiuso nelle profondità della psiche umana.
Lungi dall’essere una semplice copertura del viso, la maschera è l’esito di una pratica misterica che affonda le radici nelle antiche cerimonie sacre riservate agli iniziati, rituali primordiali ampiamente diffusi nei piccoli centri lucani. Celebrazioni che Maria Grazia Carriero ha studiato, approfondendo l’analisi degli aspetti più antichi, e che riscrive con il proprio stile e un personale approccio creativo mescolando religione, superstizione, “la terra, il fuoco e la combustione”, ma anche la pasta e la fotografia, elementi importanti nel suo percorso e peculiari di questa specifica produzione.
All’interno del percorso espositivo verrà anche proiettato un video realizzato dalla stessa artista, un documentario sulle celebrazioni (sacre e profane) a cui la Carriero ha assistito, un collage audiovisivo del fascino e della tradizione di queste manifestazioni.
Nicola Zito