Liminal, Digital Photo

Il territorio dovrebbe essere liminale, discontinuo e sospeso…

In un mondo sempre più alienante e demistificato, dove la cultura visiva è ipertecnologica e sovraffollata, le connessioni con le radici, la memoria collettiva e le tradizioni sono sempre più perse. Tuttavia, il nostro dialogo con la saggezza ancestrale dei luoghi può essere riattivato attraverso pratiche di visualizzazione empatica che appartengono al campo della sperimentazione artistica.

I luoghi ei loro oggetti materiali sono dispensatori di memorie individuali e collettive: hanno il potere di trasmettere biografie che un tempo erano parte integrante della comunità. In questo archivio simbolico, gli oggetti tessili sono silenziosi registratori di esperienze che continuano a emanare l’energia originaria nel quadro della continuità storica e culturale. Una coperta, ad esempio, ha un valore particolare perché avvolge i corpi, li copre, li accoccola con calore e li nasconde anche. L’atto di coprire o nascondere in qualsiasi modo è rivelatore

L’atto di coprire o nascondere in qualsiasi modo è rivelatore.

Liminal è un progetto attivo dell’artista internazionale Maria Grazia Carriero. Il progetto è stato presentato a marzo 2022 alla Biennale di Fotografia Femminile – Circuit Off di Mantova (Italia) e con una tappa di documentazione in Marocco in collaborazione con l’Istituto Francese, coinvolgendo territori di forte tradizione tessile.

Il progetto nasce da un’indagine personale dell’artista dopo il ritrovamento fortuito di un numero considerevole di coperte, tessuti, ricami e piccoli tappeti fatti a telaio, in un vecchio armadio di famiglia appartenuto ai suoi nonni. Successivamente, attraverso viaggi e lunghe assenze dalla sua terra, così come la sua esperienza in un piccolo quartiere di Marrakech dove riesce ad accumulare coperte e tessuti particolari acquistati nei mercatini, contribuendo ad espandere una sorta di mappa genealogica e simbolica formata da interazioni e alterazioni immaginarie con oggetti appartenuti ad altre persone.

 

El territorio debería ser liminal, discontinuo y suspendido…

En un mundo cada vez más alienante y desacralizado, donde la cultura visual es hipertecnológica y masificada, las conexiones con las raíces, la memoria colectiva y las tradiciones, se pierden cada vez más. Sin embargo, nuestro diálogo con la sabiduría ancestral de los lugares puede reactivarse a través de prácticas de visualización empática que pertenecen al campo de la experimentación artística.

Los lugares y sus objetos materiales son dispensadores de memorias individuales y colectivas: tienen el poder de transmitir biografías que alguna vez fueron parte integral de la comunidad. En este archivo simbólico, los objetos textiles son grabadoras silenciosas de experiencias que siguen emanando la energía originaria en el marco de una continuidad histórica y cultural. Una manta, por ejemplo, tiene un valor particular porque envuelve los cuerpos, los cubre, los acurruca con calor y además los oculta. El hecho de cubrir u ocultar de alguna manera es revelador.

Liminal es un proyecto activo de la artista internacional Maria Grazia Carriero.  El proyecto ha sido presentado en el marzo 2022 en la Bienal internacional de fotografía Legacy – Circuito Off en Mantova (Italia) y con una etapa de documentación en Marruecos en colaboración con el Instituto francés, involucrando territorios que tienen una fuerte tradición textil.

 

El proyecto surge de una investigación personal de la artista tras el hallazgo accidental de un número considerable de mantas, telas, bordados y pequeñas alfombras confeccionadas en telar, en un antiguo guardarropa familiar que pertenecía a sus abuelos. Posteriormente, a través de viajes y largas ausencias de su tierra natal, así como de su experiencia en un pequeño barrio de Marrakech donde logra acumular mantas y telas particulares compradas en los mercadillos, ayudando a ampliar una especie de mapa genealógico y simbólico formado por interacciones imaginarias con objetos que pertenecían a otras personas.

Testo a cura di Giuliana Schiavone