(…)Ha ad esempio il sapore di preziose suppellettili, arazzi o tappeti con decori astratti memori delle sapienti maestranze orientali circolanti ancora alle corti rinascimentali, il lungo telero stampato di Maria Grazia Carriero che introduce il percorso espositivo. Il cortocircuito con la storia però è solo apparente: il labirintico motivo bianco e nero è ben calato nel nostro
