Libro Béla Zsolt, Le nove valigie, ed.Guanda 2004

POSTED BY   Mariagrazia
Luglio 4, 2011

Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, Béla Zsolt e sua moglie lasciarono l’Ungheria alla volta di Parigi con tutti i loro averi racchiusi in nove valigie. Pur di non abbandonare i propri beni, i coniugi salirono sull’unico treno che consentisse di viaggiare con un bagaglio così ingombrante, l’espresso diretto a Budapest. Di qui inizia l’odissea del lavoro coatto in Ucraina e della deportazione nel ghetto di Nagyvárad, descritti in queste pagine in cui l’autore testimonia lucidamente non solo l’orrore del nazismo, ma anche i vizi piccolo borghesi, il conformismo e la cecità politica di certo ebraismo assimilato.

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